30 giugno 2012

BORDERLANDS - QUESTIONE DI LOOT

BORDERLANDS - QUESTIONE DI LOOT

''Kia kia kia!'' - ''dimmi'' - ''compra Borderlands!'' - ''mmm... non so...'' Ma Smith sa come convincermi: ''e' bello.'' Pausa. ''ok, lo prendo.'' E aveva proprio ragione: e' da un mesetto che ci giochiamo alla grande, ovviamente dopo aver convinto il resto del clan a prenderlo (o reinstallarlo).

Concept: FPS/RPG sandbox. Fai missioni, spari a bestioni, guadagni soldini per comprare armi ed esperienza per salire di livello e ottenere abilita'. Il tutto, volendo, in coop di 4 giocatori.

Il gioco e' ugualmente bello sia in solo che in compagnia, anche perche' il pg e' il medesimo (giochi nella tua partita, joini nella partita di un amico o lui entra nella tua mentre stai giocando) e come al solito fatto con gli amici e' molto piu' stimolante. I pg a disposizione sono 4: il Berserk (modello Heavy, grosso stupido e armato fino ai denti), il Soldato (il piu' cooperativo, mezzo medico e mezzo supporter), il Cecchino (che non ha bisogno di presentazioni perche' si spiega da se') e la Sirena (piu' particolare, un po' stealth e un po' maghetta). Va detto che le abilita' speciali di ogni pg sono molto caratterizzate e permettono un buon livello di personalizzazione: es. un team di 3 cecchini puo' essere molto variegato, se uno si focalizza sullo sniper a lungo raggio, un pisolero a corto raggio e un altro che usa le abilita' per recuperare munizioni, vita e soldi. Insomma gia' cosi' il gioco merita moltissimo, sebbene le missioni tendano ad essere piuttosto ripetitive (si riducono al 90% di casi a boss fights o collect). Cosa rende allora questo titolo un capolavoro straordinario? Il suo geniale loot system.
In ogni GDR che si rispetti quando ammazzi un nemico o apri una cassa trovi delle armi, delle munizioni o semplicemente soldi; piu' il nemico e' forte e migliore sara' il ''loot'' (bottino, per i non anglofoni) Tranne in casi particolari, es. i vari boss, il loot e' casuale e buona parte del divertimento sta nel trovare gli oggetti giusti che fanno proprio a caso nostro. Borderlands sfrutta pienamente queso classico sistema di loot, ma ha una marcia in piu': le armi sono tutte GENERATE CASUALMENTE, quindi praticamente infinite. Ogni volta che il pg apre una cassa che contiene armi l'algoritmo del gioco decide prima di tutto che tipo di arma si trova (tutti i grandi classici, dalle pistole ai lanciarazzi, niente di strano) e quindi genera casualmente le sue caratteristiche: danno, precisione, velocita' di fuoco/ricarica, dimensioni caricatore, bonus al colpo critico, livello di zoom ed eventuali danni elementali (fuoco, elettricita', acido o esplosivo). Talvolta le differenze tra alcune armi sono talmente minime da farci interrogare a lungo se vale la pena sacrificare quei 10 punti danno per un 1.5% di precisione in piu'. Inoltre l'algoritmo impedisce la generazione di ''armi perfette'' (tipo un fucile dannoso, preciso, veloce ed elementale), cosi' da mantenere sempre alta la sete di loot. Prima di tutto, si passeranno ore ed ore, anche dopo aver finito il gioco, nella speranza di trovare un'arma che migliori leggermente le nostre statistiche (perche' si puo' sempre fare di meglio, no?); e in secondo luogo, ma non meno importante, una volta trovata la vostra tipologia non vi sarete mai sentiti cosi' affini a un'arma: non si trata piu' di scegliere se fucile a pompa o sniper, ma di arrivare lentamente al fucile che piu' si adatta al vostro stile di gioco, ad un livello difficilmente eguagliato ad altri FPS. Ad esempio il mio amato Vicious Sniper e' un fucile da cecchino molto molto veloce, preiso al 97,2%( non male, ma non e' il 98,2% di Smith) e poco dannoso, ma il suo caricatore da 11 proiettili (contro i 4 di media) mi concede il lusso di sparare rapidamente senza preoccuparmi troppo di mandare a segno ogni colpo; inoltre mi interessa poco il danno elementale perche' non ho il tempo di guardare il bersaglio bruciare in tutta calma, ma lo voglio eliminato il prima possibile. Per una gamer come me dallo stile abbastanza aggressivo e dalla mira buona, ma non ottima, non avrei potuto progettare un fucile piu' adatto nemmeno se il gioco l'avessi programmato io...  Ecco spiegato perche', nella nostra ora di partitina digestiva, io e Smith non riusciamo mai a fare piu' di una missione ;) E dopo 100 ore di arraff-arraff posso dire che l'unico difetto di questo loot system e' l'impossibilita' di importare il mio fucile preferito in altri giochi :P



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20 giugno 2012

MASS EFFECT 3 - PRIME IMPRESSIONI


Ero un po' triste lo scorso week end, e Vale mi ha regalato Mass Effect 3 *_* dopo lunga attesa eccomi finalmente con le zampine sull'ultimo attesissimo capiolo della saga definita la ''Star Wars dei videogiochi''! Non potendo aspettare le 20 ore circa che mi separano dalla fine del gioco, voglio esporre subito le mie prime impressioni.

Concept (lo scrivo solo per chi non ha mai toccato i videogiochi eh): Action RPG di ambientazione spaziale. Il coraggioso Comandante Jhon Shepard combatte per salvare la galassia dai Razziatori, terribili esseri che ogni 50.000 anni annientano ogni forma di vita esistente. Per meta' del gioco spari, mentre l'altra meta' consiste nei dialoghi e nei filmati probabilmente migliori di questa generazione di videogiochi.

Diciamolo subito: AMO alla follia queta saga, ma proprio tanto tanto! Ho letteralmente divorato i primi due capitoli e quindi le mie aspettative nei confronti di questo terzo titolo sono veramente alte. La prima ora pero' mi ha stranita un po': mentre i filmati e l'atmosfera sfoderano subito la loro coda di pavone, le parti action vere e proprie le trovo quasi peggiori del secondo capitolo. Il sistema di coperture funziona benone durante i combattimenti, ma quando abbiamo fatto piazza pulita e proviamo a correre finiamo rintanati quasi sempre dietro la cassa piu' vicina. Spero sia solo questione di abitudine, perche' avendo la mano ormai allenata su shooters dai ritmi decisamente piu' frenetici (es. Team Fortress e Left4Dead) il senso di fastidio sarebbe piu' che giustificato. Mi aspettavo molto di piu' invece dall'intelligenza artificiale (e in questo caso non posso dare la colpa ad un anno di gioco online contro aversari umani): a volte i nemici saltano fuori dalle coperture per fare le paperelle del luna park senza un motivo preciso, rendendo il nostro lavoro decisamente meno impegnativo.

Aggiornamento dopo 5 ore di gioco: fate finta di non aver letto tutto quello che ho scritto in precedenza. Come sempre, i titoli Mass Effect sfoderano una tale atmosfera e dei dialoghi di tale straordinaria bellezza da far completamente dimenticare qualunque altro difetto. Mi sono anche adattata un pochino al ritmo piu' rilassato e coperto degli scontri a fuoco, certo, ma continuo a considerarli un momento di transizione tra una parte della trama e l'altra. Cio' che mi stupisce maggiormente e' l'interazione con i diversi membri dell'equipaggio ed i nostri compagni: le loro storie ed i loro caratteri sono molto originali, e le loro diverse sfaccettature non hanno nulla da invidiare ai migliori personaggi cinematografici e televisivi. Sono gli androidi e le IA a fornirci i dialoghi piu' emozionanti: come ho gia' osservato per GlaDOS in uno dei primi post di questo blog, e' il loro continuo tentativo di comportarsi in modo ''umano'' a farci riflettere su cio' che caratterizza l'uomo nella sua essenza vitale -meriato applauso agli autori-.
Impressioni finali: mi sto follemente innamorando dei personaggi e del ritmo narrativo tutto marchiato Bioware, proprio come nei due precedenti capitoli. Sono molto ottimista per le prossime ore di gioco, anche se mi sto gia' preparando a un finale duro da digerire (no spoiler, ma sappiamo quanto questi sviluppatori siano fissati col sacrificio quindi e' meglio mettere le mani avanti ;P)

To be continued...

17 giugno 2012

THE STING! - VERSO IL PROSSIMO COLPO


Una cosa che amo moltissimo della mia cospicua collezione di giochi e' che per quasi ogni stato d'animo, ogni situazione, ogni pensiero che mi passi per la testa c'e' il titolo giusto.
Lo scorso weekend c'e' stata la sagretta della Parrocchia di Sant'Angelo, il nostro ''quartiere'', e tra le simpatiche cosine proposte (principalmente il chiosco del vino) c'e' stato un concertino della Ghenga Fuoriposto, simpatica band dal sound comico-jazzy- gangsta. Vestiti come malavitosi pronti al prossimo colpo, Vince il Palo, Fred Doloso, Nick il Baro, Dinamite Mercy e gli altri ci raccontano e ci cantano le loro avventure. Umorismo, gangster stereotipato e immancabile strimpellio di pianoforte sempre in sottofondo... insomma, sembrano proprio usciti da The Sting! (e di conseguenza ho una voglia matta di giocarci).

Concept: boh, non ne ho idea. Gestionale? Strategico? Avventura/rpg? Facciamo che provo a raccontarlo, nella speranza di rendere l'idea...

Noi impersoniamo Matt Tucker, uno scassinatore appena uscito di gattabuia e pronto a rimettersi all'opera: in citta' ci sono un sacco di posti interessanti che attendono solo una nostra visitina (il museo, la serra, la casa di un riccone...), e dopo aver fatto rifornimento di attrezzi, piedi di porco e quant'altro dal nostro vecchio fornitore siamo pronti per il primo colpo. In sostanza dobbiamo ''registrare'' il piano, muovendo Matt attraverso i vari luoghi evitando le guardie e arraffando quanta piu' refurtiva possibile. In ogni momento possiamo stoppare il gioco, fare un po' di Rewind e correggere le ultime azioni; a piano ultimato si schiaccia Play, si guarda l'azione e si spera di non aver sbagliato qualcosa :) Se il colpo e' andato a buon fine ci ritroveremo con un bel gruzzoletto in mano, spendibile per comprare dell'equipaggiamento piu' efficace o per assoldare dei complici, ognuno con le proprie peculiarita' (e piu' spazio per il bottino conquistabile!) Inoltre tra una missione e l'altra possiamo andare a farci un giretto nei nosti prossimi bersagli, per studiare in tutta sicurezza il sistema d'allarme o le ronde di pattuglia...
Il gioco e' vecchiotto (penso del 2001 o giu' di li') e non e' assolutamente una creazione perfetta (alcune missioni incasinatissime, rifare i piani piu' volte e' frustrante, le sezioni intermedie alla lunga annoiano), ma ha carisma, un'atmosfera decisamente unica e abbastanza originalita' da interessare i gamers piu' curiosi. Se volete provare qualcosa di assolutamente fuori dagli schemi, dal sapore retro' e quasi retrogaming, fateci un pensierino...





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