19 aprile 2012

IO NON PICCHIO I TASTI A CASO


La prima partita a Tekken in salagiochi con gli amichetti delle elementari ce la ricordiamo tutti, e chi non se la ricorda e' perfettamente in grado di indovinarla. ''Con l'astina muovi il personaggio, con i tasti lo fai picchiare''. La strategia era semplicemente quella, e solo dopo molto tempo ci si rendeva conto che il tasto A serviva per il pugno dritto, il tasto B per il gancio, il tasto C per il calcio e il tasto D, quello in fondo in fondo, per un meraviglioso uppercut che quasi sicuramente non si e' mai visto. E quando il nostro amichetto se ne usciva con una mossa letale particolarmente figa (che tutti noi col tempo abbiamo imparato a chiamare ''combo'') all'ingenua domanda ''ma come hai faaaaattoooooo?'' rispondeva ''ho schiacciato questi tasti qui, un po' a caso''.
Come mai questa premessa? Lo scorso week end e' venuto a trovarmi mio cugino, e dopo una giornata da turisti perfetti in giro per Venezia insieme a Vale, una cena di pesce da sogno e una quantita' di vino che non oso rendere pubblica, ci siamo accasciati tutti e tre sul divano davanti alle mie amate console. Gira e rigira abbiamo optato per il buon vecchio picchiaduro (Tekken 6 per Xbox, nello specifico) e ci siamo messi a randellarci in versus come se non ci fosse un domani. Insomma, tutto bene finche' non ho cominciato a giocare contro Vale: pim pum pam, 1-0 per lei. Pam pum pim, 2-0 per lei. Dopo un paio di partite il mio livello di rosic era mastodontico. Perche' la casual in gonnella stava massacrando la pro in tenuta da assalto? Assolutamente no. Sono andata fuori di testa perche' la sua ''strategia vincente'' consisteva nel premere freneticamente due tasti finche' non saltava fuori qualche combo spaccateste; si era tanto concentrata in questa tecnica da ruotare il pad, ignorare completamente le frecce direzionali di movimento e concentrare entrambe le mani nella pseudo-distruzione dei poveri pulsanti A e B. E funzionava a meraviglia. Ora, perche' non ho avuto anch'io questa brillante idea? Perche' ho continuato a farmi umiliare nel tentativo di capire almeno i comandi principali? Semplice: perche' io non picchio i tasti a caso. Non ne sono proprio in grado. Ormai sono talmente un tutt'uno col pad e col mouse, talmente  dentro le meccaniche di coordinamento occhio-mano da fare molta molta fatica. Sarebbe come chiedere a qualcuno di gesticolare a caso, o di parlare a caso. Avete presente quando da bambini si cantavano le canzoni in inglese, senza saperne una sola parola? (esempio perfetto: Spice Girls, Wannabe) Ora che l'inglese lo sappiamo, e magari conisciamo pure il testo, siamo in grado di cantare parole a casaccio come 15 anni fa? E' possibile, ma e' difficile, e di sicuro non e' istintivo.
In ogni caso, immediatezza a parte, avrei potuto provare anch'io questo ''stile di gioco'' cosi' praticato nel mondo, ma non l'ho fatto per il solito motivo: non mi diverte. In un modo o nell'altro torno sempre a questo punto: posso razionalizzare quanto voglio, sviscerare caratteristiche, perdermi in parabole filosofiche da qui a domattina, ma ricasco sempre su cio' che amo e cio' che mi piace. Non mi piace giocare per vincere, ne' giocare tanto per fare. Mi piace giocare ''a fondo'', lasciarmi prima sorprendere dalle meccaniche nuove per poi conoscerle lentamente, come si fa con una persona o una nuova citta', finche' esse non diventano familiari. Quando poi queste diventano istintive, immediate, naturali, allora il divertimento per me e' massimo, e arrivando quasi all'immedesimazione momentanea col mio pg le emozioni che ricevo sono assolutamente uniche. Solo in quel momento sento che il gioco diventa ''mio'', ed e' cio' che lo distinguera' per sempre dagli altri titoli. E' questa una delle cose che mi diverte di piu' in un videogioco, l'imparare a giocarlo, passo dopo passo, nelle sue sfumature. Di Mortal Kombat 2 ricordo il mio amato Sub-Zero, di Sub-Zero ricordo la tutina blu, il volto coperto e il ghiaccio; di quel ghiaccio ricordo la fatality, e di quella fatality ricordo ''mezzaluna avanti + tasto B''.





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17 aprile 2012

17/04/12 - Aggiornamenti veloci

Doppio caffè, pane imburrato e Steve Jablonsky di sottofondo (come ''chi e'?''????? Il compositore della colonna sonora di The Sims, cosi' va meglio?). Ecco un post degli aggiornamenti preferiti dal mondo intero: quelli veloci :P


Notizia 1: HABEMUS FACEBOOK! Con un discreto ritardo rispetto all'apertura del blog, finalmente mi sono decisa a chiedere a Vale di farmi la pagina facebook di Lovingames (la mia ben poca dimestichezza, e di conseguenza simpatia, col suddetto sito e' leggendaria). Come si dice in questi casi? Puntate i vostri browser qui? Linka qui ale' oh oh? Diciamo semplicemente ''ecco il link'', va'...
http://www.facebook.com/Lovingames


Notizia 2: per tutti gli amanti di Minecraft e non, ecco un video che negli ultimi giorni ci ha fatto tanto tanto ridere: 
http://www.youtube.com/watch?v=DNxfDFuhbP4&feature=relmfu


Notizia 3: vi ricordate Superbrother: Sword & Sworcery? Quel gioco iPhone che mi aveva letteralmente estasiata lo scorso dicembre? Bon, non avete piu' scuse: da ieri e' disponibile anche su Steam, e ai 5 euro di lancio uno non dovrebbe nemmeno pensarci. Dateci un'occhiata, perche' merita proprio...
http://store.steampowered.com/app/204060/

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14 aprile 2012

IL CLAN SU MINECRAFT



All'inizio si era incuriosito solo Sorni. ''Sai, e' un gioco in cui raccogli materiali per costruirti la tua casetta un po' come vuoi. Possiamo mettere su un server e giocarlo in multiplayer insieme. Ci facciamo un bel castello sulla spiaggia...'' Lui prova la demo, io gli faccio un po' di tutorial ed e' subito convinto: compra e scarica al volo i 350 KB di eseguibile necessari a far girare questo splendido gioco (si, ho detto KB...) Dopo un'oretta di sudori freddi e qualche ricerca in internet riusciamo a montare una mappa in lan provvisoria ed a far incontrare i nostri cubettosi pg: una vera emozione! Ma facciamo appena in tempo ad abbattere il primo albero che Marlboro, nostro fedele compagno di sparatorie su APB, entra nella nostra stanza di TeamSpeak: ''che state giocando a Minecraft? 'spetta un po' che me lo riscarico, e' da  un sacco che non ci gioco!'' Poi si sa, una cosa tira l'altra,  ed entro sera quasi tutto il clan aveva comprato il gioco. Inutile dirlo: gli ultimi 10 giorni sono stati un meraviglioso delirio! Dico delirio perche' molte persone, sottoscritta compresa, hanno fatto sogni ''a blocchi'' per diverse notti. Ma dico anche meraviglioso perche' non avrei mai pensato che un tale capolavoro di solitudine e singleplayer potesse trasformarsi in un The Sims di gruppo senza precedenti.
Le prime ore nel nuovo server le abbiamo prevedibilmente passate a scavare una bella buca nel terreno per improvvisare una base, e come novelli Robinson Crusoe nudi come vermetti e privi di qualsiasi attrezzo ci siamo divisi i compiti nella speranza di sopravvivere alle prime notti: Marlboro (detto anche l' ''ottavo nano'') scava in cerca di metalli, Sorni costruisce le stanze della base ed io procuro cibo e materie prime. Ma non appena le casse si riempiono di risorse e i componenti del clan arrivano uno alla volta, lenti ma inevitabili come i parenti al pranzo di Natale, di colpo la mappa si riempie di case, casette, bungalow, piramidi, castelli, fortini, torri, torrette e strutture non ben definibili. La prima a partire in cerca di un bel posticino e' Shizu, che piazza casa ai piedi di una collina poco distante dalla base. La sua prima preoccupazione e' quella di fare una bella sauna in pietra lavorata e vetro, con tanto di fiammelle e ninfee, sormontata dal suo eterno motto ''Poba et Labora''. L'ultima incarnazione di questa sua filosofia e' visibile sulla collina sopra citata, nonche' in questo screen intitolato ''Hollywood era banale'': come al solito, la nostra Shizu si dimostra perfettamente all'altezza della sua fama da genio ^_^ 





Accanto alla dimora di Shizu trova posto la mia casetta, una graziosa baita in legno piccina e compatta, ma con una genialata di cui vado ancora fiera: tirando una levetta nascosta dietro al letto si fa rientrare un pezzo di libreria nel muro, scoprendo il passaggio segreto che conduce alla mia supertecnologica bat-caverna (muhuhuhahahahahh!). Dietro di noi invece ha messo su casa Pollon, completando il villaggio residenziale delle ladies.
Smith invece si e' talmente buttata a capofitto nell'atmosfera ecologico-naturalista del titolo da scaricare al volo la skin di Jane (quella di Tarzan, mica la solita Jane Smith!) e segar legna come una matta per costruire una bella casetta sull'albero, proprio nel cuore della vicina jungla. Manco a farlo apposta e' stata subito seguita da Denzel ed Hicks, due cari personaggi che hanno condiviso moltissimi giochi con la capa e che quindi sono ben abituati alle sue idee balenghe. Un paio di notti insonni e... voila'! ecco che i ''druidi'' rimpiazzano le cime degli alberi con un bel villaggio sospeso a 50 blocchi da terra, con casette personali, alberone comune, pure un allevamento di pecorelle sospeso nel cielo! Alle basi del tronco principale e' persino ben visibile una citazione da un gioco che la capa ama profondamente; indizio: la porta si apre con un cotton-fioc gigante^_^ Parlando invece dei progetti futuri, l'ultima volta che li ho visti all'opera stavano costruendo un enorme scivolo acquatico per fare il giro della jungla...






Sorni invece ha trovato la sua vera vocazione praticamente subito: seguendo le orme esperte dell'ottavo nano, l'ho visto entrare in una caverna alle 10 di mattina (tempo reale eh...) per uscirne alle 8 di sera (sempre tempo reale) col commento ''ma quella li' in cielo e' la luna? Ma dai non l'avevo mai notata!'' In pratica in una settimana e' riuscito a scavare talmente tante gallerie che per un attimo abbiamo temuto di ritrovarlo direttamente in un altro server. Fischiettanto un misto tra ''ehy oh andiamo a lavorar!'' e un canto sardo, ha accumulato talmente tanti metalli preziosi da rifornire l'intero clan, piu' o meno per l'eternita'. Cioe', io mi passo un'ora in miniera spicconando come Brontolo fatto di Redbull e trovo un misero pezzettino di ferro, poi mi arriva lui, spik spik spik in un angolino e to'! 10 diamanti -.- ed ecco perche' quasi tutti i miei attrezzi e quasi tutte le mie armature portano la targa ''Made in Sardegna'' ^_^ E dopo aver messo su  una splendida villa al mare insieme a Marlboro, i nostri due prodi minatori si sono dedicati alla nobilissima causa dei trasporti! Km e km di ferrovia sotterranea collegano le case di tutti, e ora una bella e comoda strada illuminata attraversa la mappa! Bravi bravi bravi i miei piccini!
Appena trovo un bel programma per fare i video posto un bel tour del villaggio, intanto chiudo con qualche screen e un disegnino carino carino gentilmente concesso da una cara amica (quasi quasi me lo stampo sul pigiama, sissi'!)





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