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16 dicembre 2011

DOMANDONA: ''MA LA WII FIT FUNZIONA DAVVEROOOOOOO???''


Sempre a causa delle mie tasche vuote, sono riuscita a comprare Wii Fit Plus solo di recente. Non mi bastava il primo Wii Fit? A quanto pare no... Mi sono presentata a questo nuovo gioco lo scorso agosto, in un pomeriggio di noia e curiosita', con il tipico scetticismo di una persona normale davanti a queste ''trovate tecnologiche''. Sono sempre stata una molto molto sportiva: 10 anni di sci alpino agonistico, 15 anni di judo, innumerevoli periodi di piscina e preparazione atletica, passando per una montagna di sport casuali (dallo squash allo skate slalom al walking ecc ecc ecc).  Poi mi dicono ''fai palestra nel tuo saloto! Col personal trainer virtuale che ti aiuta a mantenere la forma perfetta!'' Lunghe e grasse risate da parte mia. Ma sono una gamer curiosa ed eclettica ed il suddetto giochino porta la firma di Mamma Nintendo, quindi per forza di cose si deve provare.

Concept: per chi non avesse guardato la tv negli ultimi 5 anni, si tratta di un videogioco di fitness che sfrutta come controller una pedana sensibile allo spostamento del peso, in modo da verificare come vengono eseguiti gli esercizi proposti.

Premessa 1: si tratta prima di tutto di un VIDEOGIOCO, quindi lo scopo principale e' far divertire, secondariamente mantenere in forma il gamer. Fa divertire? Si, e pure tanto. Gli avatar sono pupazzosi e colorati, le ambientazioni sono simpaticissime e molto stereotipate, ma soprattutto i minigiochi di equilibrio o agilita' sono un'esperienza diversa da tutte quelle precedentemente proposte dalle altre piattaforme (ovviamente ora con Kinect le cose sono un po' diverse).
Passiamo ora alla domanda piu' scottante della Rete: ma la Wii Fit funziona? Premessa 2: poco movimento e' meglio di niente movimento. Questa risposta potrebbe gia' bastare :) Gli esercizi sono abbastanza vari: posizioni di yoga (da intendere piu' come stretching) per allungare e distendere i muscoli, esercizi muscolari per tonificare, giochi aerobici per far sudare un po' e giochi di equilibrio per migliorare la postura e la coordinazione. Bella li', anche i DVD di fitness facile propongono tutte queste cosette, che differenza c'e'? Una differenza bianca, rettangolare e piatta: la Balance Board. Questa geniale pedana non solo misura correttamente il peso di chi le sta sopra (verificato), ma percepisce anche come questo sia distribuito sulla sua superficie; riesce quindi a stabilire i movementi del giocatore e se questo sta sbagliando qualcosa: sentirsi dire dal pupazzetto sullo schermo ''non inarcare la schiena! Potresti rischiare uno strappo muscolare'' nel bel mezzo della posizione della Palma, e' una cosa che stupisce veramente. Non allarghiamoci troppo: e' pur sempre un apparecchio elettronico dalle potenzialita' limitate, non sara' mai un personal trainer in carne ed ossa che ti osserva, ti conosce e ti consiglia nel modo piu' corretto possibile. Ma vedere il proprio baricentro che si sposta sullo schermo aiuta a mantenere la concentrazione, contrarre i muscoli, impegnarsi al massimo e credetemi, 10 minuti di esercizi fatti seriamente e comincerete a sentire male in posti che nemmeno sapevate di avere @_@
Fin qui tutto positivo, ma dubito che i quasi 8 minioni di persone che hanno acquistato il gioco l'abbiano fatto solo per divertirsi: la gente vuole perdere peso, senza costo e senza fatica. Di qui la nostra domandona: la Wii Fit funzia davvero? In un certo senso si: io l'ho provata per 40 giorni di fila, allenamenti da 60 minuti, ed ho beneficiato molto a livello di elasticita', fiato ed equilibrio. Sono calata all'incirca di 1 kg (da 56 a 55), ed eccoci arrivati al punto della questione: sento gia' la delusione aleggiare, ma bisogna tener conto che se avessi continuato ad usarla tutti i giorni, per qualche altro mese, magari aumentando a 2 ore l'allenamento, sarei potuta calare di peso fin quasi scomparire. Perche' ogni attivita' fisica funziona se fatta assiduamente e con costanza! Questo gioco manterra' le sue promesse solo se i gamers manterranno le loro, senza abbandonarla dopo qualche settimana perche' comincia a subentrare la ripetitivita'. Ma se posso dare un consiglio, fate come me: se un giorno piove, o fa troppo freddo o troppo caldo per uscire a fare una passeggiata, recuperate la povera Board dall'armadio e fatevi mezzoretta di gioco, ricordando la nostra Premessa 2 (poco movimento e' meglio di niente movimento) e soprattutto la nostra Premessa 1 (e' un videogioco, lo scopo e' far divertire). Perche' la Wii Fit fa bene al cuore, specialmente quello di chi vi guarda comodamente seduto sul divano.

TO BE CONTINUED...
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13 dicembre 2011

CONTROLLER: VERSO L'INFINITO E OLTRE


Lo scorso 6 Novembre Vale mi ha pazientemente accompagnata alla Games Week di Milano, in un padiglione da fiera pieno zeppo di stand, ragazzini esaltati e un odore molto simile a quello di una palestra di liceo. Nonostante il gran casino e la folla inferocita siamo riuscite a fare un bel giretto delle varie postazioni, e mentre io provavo questa o quella demo lei si dilettava nell'acquisto di gadget e pupazzetti con cui abbellire la mia gia' splendida scrivania da gioco. Cio' che pero' mi ha veramente colpita e' stato il grande cambiamento dello spazio dedicato ai cosiddetti ''music games''; ma procediamo con ordine.
In principio era Guitar Hero (non penso ci sia bisogno di spiegare di cosa si tratti). La grande rivoluzione stava in un controller che emulava da vicino l'azione immaginata dal videogioco (per l'appunto, il suonare): non piu' ''premi un tasto'' = ''salta'' (due azioni che, nella realta', non hanno nulla a che fare), ma ''premi un tasto (della chitarra controller)'' = ''premi una corda (della chitarra videoludica)''. Molto piu' immediato, molto piu' divertente e molto piu' figo, perche' non stai ''giocando a fare il rocker'' ma stai ''suonando''. E quindi ecco nelle fiere, nei festival, nei parties e nelle case un proliferare di chitarre, batterie, bassi, console da dj, flauti traversi oboi timpani triangoli e chi piu' ne ha piu' ne metta, tutti pronti a suonare l'ultima hit del momento.  Poi, nel bel mezzo di tutto cio', ecco che arriva il passo avanti: la fantomatica Wii (e pure qui penso ci sia poco da spiegare). Il realismo dell'interazione gamer-gioco aumenta sempre di piu', poiche' il movimento dell'avatar imita alla perfezione il movimento effettivamente compiuto dal giocatore: ''tira una racchettata a destra'' si traduce in ''il tuo pg tira una racchettata a destra'', proprio come hai fatto tu. E se in realta' sei una ciofeca a tennis non c'e' niente da fare: anche il tuo pg sara' una schiappa (se avessi solo dovuto premere un tastino, anziche' calcolare direzione tempismo forza ecc, le cose avrebbero potuto andare diversamente... Ma tu hai voluto la Wii! ;P) Ed ecco i salotti svuotarsi da chitarre ed affini per improvvisare serissimi campionati di bowling; che poi hai la pista a 50m da casa e i tuoi amici ti chiedono di andarci da 10 anni, e tu hai sempre detto che e' un gioco che ti fa schifo; ma far oscillare il braccino come Goku che carica l'onda energetica in direzione del televisore, cioe', e' TROPPO divertente! Ed eccoci tutti trasformati da rockettari incalliti a giocatori di bowling, tennis e freccette professionisti. Anche la Sony ha fiutato la genialata, e in men che non si dica ha fornito la sua bella PS3 di altrettanto controller pomelloso. Insieme, Wii e PS3 con i loro telecomandi movimentosi hanno inaugurato una felicissima parentesi dei music games: i dancing games, che in questi giorni vediamo di continuo alla TV (eh gia', e' uscito Just Dance 3!) Ma proprio quando le cose sembravano ormai consolidate, ecco arrivare il nuovo livello di interazione! Chi si accontenta di ballare con una sola manina quando si puo' usare tutto il corpo? Solo chi non ha il fighissimo dispositivo Kinect per Xbox360, ovviamente! Quella benedetta telecamerina che ti inquadra e trasferisce tutti i tuoi movimenti all'avatar (evitiamo di starnutire e grattarci il sedere quindi...). Al diavolo i controller a forma di deodorante e viva il ballo libero insomma, ed ecco i nostri tennisti diventare novelle Britney Spears in pigiamone e cuffietta da casa.
Cosa c'azzecca tutto cio' con la Games Week? C'azzecca molto, perche' se fino a 5 anni fa il padiglione era completamente invaso dagli affollatissimi stand Guitar Hero, e pochi anni dopo era un predominio assoluto di tennis e freccette, quest'anno un terzo del padiglione era dedicato a signorine in top e pantaloncini che sudavano a ritmo di salsa e Kinect, lasciando due povere chitarre in un angolino della sala, ad elemosinare pazientemente un po' di attenzione. ''Ma perche' la novita' batte il gia' visto'' si potra' pensare; sicuramente, ma credo possa essere anche un fatto di realismo: perche' accontentarmi di un controller approssimativo quando posso avere un'immedesimazione totale e un'interazione 1:1? Ottimo, ma quale sara' il prossimo passo? Cosa scalzera' Kinect dalla vetta del realismo videoludico? L'unica ipotesi che mi viene in mente e' il buon vecchio caschetto della realta' virtuale, quello tanto caro alla fantascienza. E poi? Quando avremo una maschera 3D per essere ''dentro'' al gioco, e meneremo fendenti per aria tracciati da Kinect per abbattere un drago, cosa faremo? Semplice: ci stancheremo dopo 10 minuti di gioco, perche' non siamo un Barbaro di 2 metri con 350 punti di vigore capace di scattare per 5 km. Saremo sicuramente felici di aver fatto quest'esperienza, e sicuramente ogni tanto la rifaremo, ma per certi tipi di gioco torneremo sempre al pad o al mouse. Perche' nel videogioco non siamo ''noi'', ma spesso vogliamo essere qualcuno di piu' figo, piu' forte, piu' buono o piu' cattivo a seconda dei gusti, ma sicuramente qualcuno di lontano da quel ''realismo'' che sulla carta ci affascina cosi' tanto. Per fortuna, i salotti sono abbastanza grandi da contenere tutto cio' ^_^

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