23 marzo 2012

23/03/12 - AGGIORNAMENTI VARI

Finalmente anche questa sessione d'esami e' finita!!! E mentre il sole primaverile mi invoglia ad abbandonare la mia felpina da gioco su un angolino della scrivania, nuovi ed entusiasmanti giochi si preparano ad invadere il mio hard disk. Ma procediamo con ordine:
1 - APB: a casa tutti bene. Il mio amato piccione si sta godendo il suo livello 121, sempre piu' fiera di un fucile che (ormai ne sono certa) usa solo lei. Smith continua a smadonnare con grazia ogni volta che il suo pg viene investito da un camioncino che, to' che sfiga, stava guidando Shizu; questa, dal canto suo, ha cominciato a dirigere le sue raffiche in direzione del fuoco nemico, e quasi sempre riesce a terminare una missione senza incorrere nelle ire funeste di alcuno (brava brava brava!). Il mio caro Sorni invece ha sviluppato un fiuto particolare per i camioncini blindati: se nella mappa ce n'e' uno, dimenticato in un angolino, possiamo star certi che lui sapra' scovarlo ed impossessarsene, per poi correre a tutto gas verso i pulotti urlando ''Li stiro! Li stiro! Li stiro e poi li sparo, si!'' Altra grande novita' riguarda invece le divise di clan: noi donnine sfoggiamo un corpetto attillato, un fazzoletto criminale che ci copre la bocca, stivali col tacco ed autoreggenti di pizzo; ognuna ha il suo colore: Kia verde, Shizu rosso, Smith blu, Karma viola e Diva bianco. Inutile dire che da quando abbiamo questa divisa le nostre vittorie hanno subito un incremento considerevole ^-^ stilisti d'occasione: Smith e Shizu ovviamente! Mi dispiace solo non avere uno screen per mostrare tanta meraviglia... Altro paio di maniche invece per i maschietti: mutandina leopardata. Fine della divisa. I piu' pudichi possono indossare un cravattino rosso (Denzel), una fondina per pistola (Marlboro) o un simpatico berrettino (Sorni), ma la sostanza non cambia; stilista: Ciub, il moroso di Smith. E in questo caso credetemi ma la mancanza di screens mi dispiace ben poco...
2 - Mount&Blade: ta da da daaaan! Dopo dai e dai e dai, il mio progetto di portare il clan in sella al ''cavallino dal culo spigoloso'' (cit.) si sta finalmente avverando! La capa si e' unita a noi giusto qualche giorno fa e Sorni, visto un momento di sconforto dovuto ad alcune missioni andate male, ha promesso di acquisarlo al primo sconto di Steam. Risultato? Ho smesso di giocare per stare a guardare Shizu e Smith picchiarsi come se non ci fosse un domani. Appena posso registro un video dei duelli e le loro conversazioni su TeamSpeak per postarli... Insomma, quando si concentrano sono anche brave, ordinate, giocano seguendo un certo stile, bloccano i colpi, contrattaccano... Il problema e' che poi, quando sono una contro l'altra, non gliene frega assolutamente niente: menano fendenti a caso nella speranza che ad una delle due venga un crampo al dito medio (tasto destro del mouse -> parata -> morte istantanea del pg). Sono cosi' fiera delle mie piccole killer ^-^



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3 marzo 2012

MINECRAFT - Per fare un tavolo...


Come ho gia' detto in chiusura dell'anno appena trascorso, pongo Minecraft nel mio personale Olimpo dei videogiochi per due motivi: 1. Il suo creatore, Notch -inchino profondo-, viene ora celebrato dalla comunita' dei gamers ribelli come un novello Robin Hood, che con la forza della sua genialita' e' riuscito, solo soletto, a sviluppare un titolo capace di spopolare (e di conseguenza incassare) ben piu' di molti blockbusters ufficiali dalle produzioni milionarie, addirittura prima del suo rilascio ufficiale (qualcuno ha per caso detto Braid? ;P). Il secondo motivo e' che finalmente dispongo di un titolo in cui sono in solitudine, immersa in una natura selvaggia sempre nuova e misteriosa, nella quale la mia unica preoccupazione e' quella di raccogliere risorse e costruirmi rifugio ed oggetti di prima necessita'. Eh gia', non devo salvare il mondo ne' portare cianfrusaglie inutili dal punto A al punto B; ogni tanto fa bene prendersi una pausa dal mestiere dell'eroe. Ma facciamo le cose per bene...

Concept: RPG sandbox: un mondo generato casualmente in cui si raccongono risorse per costruire utensili e sopravvivere alle avversita'. (ps. Per chi conoscesse gia' il gioco, sottolineo che mi occupo unicamente del Survival Mode)

Il gioco inizia con il nostro anonimo protagonista nel bel mezzo di un territorio selvaggio e sconosciuto, solo come un cane solo e con le tasche piu' vuote delle mie. Il sole corre nel cielo, presto sara' notte e compariranno delle brutte bestiacce che non vedono l'ora di pasteggiare con le nostre appetitose coscette; preoccupazione numero uno: costruire un rifugio per proteggerci e degli oggetti per realizzarlo. ''Per fare un tavolo, ci vuole il legno'' insomma, solo che non ci serve un tavolo bensi' un piccone per scavare la roccia, un letto per dormire, una canna da pesca per avere del cibo e magari una porta per la nostra grotta improvvisata. Il gioco sostanzialmente e' questo: trova le risorse per costruire oggetti, con i quali troverai altre risorse per costruire altri oggetti. Tutto cio' e' divertente? Si, un casino. E' divertente come lo era giocare con i Lego a costruire un enorme castello, con muri stanze trappole e passaggi segreti, considerato poi che tutto cio' che viene creato ha uno scopo ben preciso: pianto il grano per fare il pane da mangiare, crafto spade ed armature per combattere i mostri, guadagno esperienza per incantare i miei utensili con effetti vari ecc. Gli oggetti e le cose da fare sono talmente tante che difficilmente diventera' ripetitivo, almeno per le prime 30-40 ore ^_^ e se ci annoia il nostro ormai conosciuto territorio, basta passeggiare 100 m per avere davanti agli occhi uno scenario completamente diverso (''mondo generato casualmente'' vuol dire proprio questo).
Un The Sims misto Ritorno alla Laguna Blu insomma? Non proprio... Ho seguito con grande interesse il gioco fin dalla sua precaria ed incompleta fase Alfa, circa un anno fa; ho visto il gioco crescere ed arricchirsi di contenuti di mese in mese, ma ho capito in che direzione stava correndo solo il giorno del suo rilascio ufficiale, lo scorso 18 novembre. Improvvisamente ho capito che la versione finale non sarebbe stata solamente una sandbox (nel senso proprio del termine, e' la vaschetta di sabbia dei parchi giochi in cui i bambini fanno i castelli), un mondo in cui ci si limita a manipolare gli elementi come si fa con una scatola di lego. Vedendo aggiungere gli ultimi oggetti, le ultime funzioni e gli ultimi mostri, ho provato la stessa sensazione che si prova quando ci si rende conto che inserendo le ultime tessere del puzzle si ottiene un'immagine comprensibile, e non solo un insieme di colori accostati. Ebbene si, e' stata delineata una specie di storyline in cui ha senso trovare diamanti, rompere ossidiana, incantare le proprie armi, andare alla ricerca di fortezze e villaggi... Cosa che mi ha stupito di piu', c'e' anche una 'fine' del gioco: e' un posticino chiamato The End, e ci porta verso un filmato di 12 minuti che fornisce una chiave interpretativa per l'intera partita. Dopo tale filmato, non sara' piu' possibile guardare quei mattoncini cubettosi con gli stessi occhi. ''Ma se io volessi semplicemente farmi gli afari miei e ripudiassi l'idea di avere una conclusione fissa per la mia avventura?'' nessun problema, basta ignorare il The End e dedicarai ad altro ;)
Concludo con uno screen della mia bella casetta, del mio gattino nero (e' uscito cosi', casualmente, giuro!) e del giardino/fattoria/pollaio/orticello che con tanto amore curo ogni giorno :)




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1 marzo 2012

SHIZU E KIA IN APB


Attenzione attenzione! Dopo lungo calvario, Shizu ha aggiornato il suo caro pc! Processore scheda madre ram e case nuovi di zecca :) con la sua fiammante configurazione e' stata in grado di giocare lunghe ore ad APB senza incorrere in fastidiosi crash, cosa che le ha riacceso molto l'entusiasmo per il suddetto MMORPG ultimamente trascurato. ''Kia Kia Kia dai che giochiamo insieme!'' ''Ma certo cara, adesso li massacriamo tutti!'' Caricamento.
Inizia la missione, corriamo verso l'edificio da difendere e prendiamo posizione. Io sono appena dietro a Shizu, da bravo piccione cecchino sono pronta a freddare i pulotti distanti mentre lei col suo mitra si occupa di quelli a corto raggio. Ad un certo punto si gira e, probabilmente presa dalla frenesia della prima missione, non riconoscendo il mio pg, mi scarica addosso un'intera raffica in pieno petto, commentando pure con un sonoro ''CREPA, BRUTTA TR**A!!!'' ed una bella risata soddisfatta. Purtroppo ero senza microfono, quindi la mia copiosa quantita' di imprecazioni e' stata sentita solo da Mala. Comincio a scriverle i miei insulti in chat quando finalmente la signorina si accorge dell'anomalia: ''cosa vuol dire Teamkill?'' Un preoccupante attimo di silenzio. ''Oddio Kia scusa scusa scusa scusa!'' Vabbe', mando giu' l'amara killata e mi concentro sulla missione. Dopo qualche minuto l'obiettivo cambia: bisogna recuperare una valigetta che guarda un po' e' abbandonata al centro di una piazza, noi siamo da un lato e i Tutori sono dall'altro; sembra una partita a bandierina in cui sono stati chiamati tutti i numeri insieme. Mentre i miei compagni si concentrano sul fuoco di copertura, impugno il mio fedele Uzi e cerco di avvicinarmi alla folla di cattivoni per falciarne alcuni a cortissimo raggio, quando sento una frase che mi fa gelare il sangue: ''Adesso lancio una granata su quel gruppo laggiu'...'' Purtroppo sono ancora senza microfono, e il mio ''noooooooooo'' cade nuovamente nel vuoto: salto in aria come un Raudi appena scocca il capodanno. Chi ha lanciato la granata? Eh gia', Shizu. ''Uuuuaaaaaa che botto! Ho ucciso qualcuno?'' Risposta in chat: ''Si. Io. IO IO IO IO IOOOOOOOOO!!!!'' Non mi sono furiosamente vendicata all'istante perche', tra un ammazza-kia e l'altro, ha fatto piazza pulita di avversari: e mentre Smith ridacchia allegramente delle nostre sciagure, la missione e' vinta.
Dunque, cosa abbiamo imparato da questa esperienza? 1. Shizu in questo gioco mi e' mancata da morire. 2. La prossima volta che sono senza microfono, gioco a The Sims.



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28 febbraio 2012

USI ALTERNATIVI PER PORTALI


Un grazie enorme alla mitica Roby ''Sepi'', che come sempre scova in giro per la rete i migliori disegni e gli screens più fantasiosi a tema Portal. Ecco l'ultimo: bel colpo Sepy!


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25 febbraio 2012

25/02/12 - Aggiornamenti semplici



Poca serieta', pochi ragionamenti e tante ciacole per questo post.
Notizia 1: niente HD per il povero Terabyte. Dopo 2 mesi di attesa il verdetto: i prezzi ora sono alle stelle e con i 70€ di buono che ho posso prendere al max una chiavetta USB; conviene aspettare e sopravvivere con i 220 GB che ho. Rendiamoci conto: per far respirare il pulcino, ho dovuto disinstallare Skyrim >_<
Notizia 2: Shizu e' una persona intelligente e pro, poiche' da qualche giorno ha installato Mount&Blade! Il primo contatto col multiplayer e' stato un po' critico (credo di averla sentita rosicare cosi' solo quell'unica volta che l'ho legnata di brutto in una 1vs1 a Left4Dead), ma scesa a patti con i comandi poco familiari devo dire che mi ha dato grandi soddisfazioni! Applausino per Shizu e per il suo coriaceo pg LaRoscia -clap clap clap-
Notizia 3: APB procede una meraviglia! La mia cara Trevy (clone preciso dei miei soliti pg) e' quasi livello 100/195, ha una nuova Mini in tema Portal (regalo di Smith, vedi foto in fondo al post) ma soprattutto ha trovato ''un senso a questa storia'': ora fa il piccione in grondaia, ovvero una specie di cecchino che lavora sul medio-lungo raggio. Scende dalla macchina, si capicolla su qualche scala, sta appollaiata sui margini del tetto e fucila crudelmente chiunque entri nel suo raggio; finalmente le kills superano le morti con una qualche dignita'!
Smith invece si bea e si bulla della sua proaggine, specialmente quando si fa beffe dei cheaters che popolano e spopolano. Emblematico il piu' recente di questi casi: eravamo al finale ''do or die'' di una missione, con una sola possibilita' per vincere o perdere; i due avversari si erano barricati in una stanza e un loro amichetto ghost (cioe' esterno alla missione, e che quindi non puo' essere ucciso in alcun modo) si era piazzato davanti a Smith pronto ad avvisarli di qualunque nostra mossa. Mentre il maledetto ghost si perdeva via a sbeffeggiare la capa con faccine ed emoticon di scherno, la Miss si e' precipitata all'interno della stanza approfittando della distrazione, falciando i due spacciati con il suo discreto fucile a pompa. Ha talmente goduto del suo scatto felino che ha dedicato il resto della partita digestiva ad inseguire il ghost per riempirlo di scherni (specialmente il nostro amato gesto del ''ahahah sei un pollo!'')
Il resto del clan, oltre a rosicare/far rosicare il mondo, continua con la sua carrellata di cretinerie delle quali ahime' mancano screens e video. L'altra sera hanno improvvisato una corsa con le ambulanze nel bel mezzo della citta', terminata con il lancio delle suddette vetture dall'ultimo piano di un parcheggio rialzato,
sicuramente con qualche maledizione dei gamers presenti... Ma devo ammettere che l'idea piu' strampalata e geniale che abbia sentito ultimamente e' stata partorita da Sorni, il mio caro compagno di gioco sardo: ''figo, facciamo il matrimonio! Due si vestono da sposi, li mettiamo seduti dietro in una macchina con scritto ''just married'' da tutte le parti, e dietro ancora noi vestiti a festa a fare il corteo con le macchine, avanti e indietro per il Financial District, andando piano e strombazzando col clacson!'' Ovviamente il servizio fotografico sara' pubblicato quanto prima ;)



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23 febbraio 2012

SI STAVA MEGLIO QUANDO... ma va la'!!!



Eh ma zio billy. Ma porca mesosfera. Stracavolo di cavolo scalzo nella valle dei chiodi. Insomma, che due balle! Ci sono delle volte in cui mi sento come la Littizzetto, che davanti a certe affermazioni non puo' dire altro che un sano va******lo.
Solita premessina: i videogiochi sono fatti per divertire, chi piu' chi meno, chi in un modo e chi in un altro, ed ognuno ha i suoi gusti. Ma quando mi trovo davanti a qualche giocatore semi-casual che con aria di sufficienza se ne esce con ''l'ultimo Assassin's Creed? Uno schifo. Ma ormai i giochi sono tutti uguali, neanche lontanamente paragonabili ai bei giochi di una volta. Vuoi mettere con Monkey Island?'' ecco, poteri davvero diventare una persona brutta come un Boomer, letale come un Hunter e incazzata come un Tank.
1. Ma l'ultimo Assassin's Creed almeno l'hai provato, genio della cibernetica paleozoica?
2. Non sono paragonabili, ma definisci uno ''capolavoro'' e l'altro ''schifo''?
3. Assassin's Creed e Monkey Island? Ma perche' non paragonare la Gioconda con la pizza margherita? O l'invenzione dell'acciaio con la Divina Commedia? La rivoluzione industriale con la nascita delle lingue volgari? Oddio sta per partirmi l'embolo...
Ognuno ha le sue opinioni, per carita', ma quando queste diventano un luogo comune che rimbalza di crapa in crapa perdendo il proprio senso nei meandri del web, tali opinioni si avvicinano pericolosamente all'ottusita'.
Partiamo dalla raffica di mitra sulla croce rossa: ''i giochi di adesso sono tutti uguali. Una bella grafica, livelli in cui si spara molto e protagonisti che salvano il mondo''. Oh poveri noi, ma che brutta disgrazia che ci e' toccata. Ma che schifo le case che fanno oggi, tutte con riscaldamento, luce elettrica, bagno interno e finestre sulle pareti; che poco originali questi architetti di oggi. Ma come possiamo mettere la grafica bella nella colonnina dei difetti? Dopo anni di sfracellamento di balle per giungere al fotorealismo? Detta cosi' sembra quasi che se un titolo si presenta con un certo numero di poligoni deve per forza mancare di contenuto... Per carita', impareggiabile il fascino degli 8 bit, ma che non mi si venga a dire che gironzolare per Empire Bay, la citta' di Mafia II, e' un'esperienza banale e deludente perche' qualunque cosa dirai dopo sara' presa per scemenza modello.
Avanti col Cristo: ''e' bello, ma e' troppo corto''. Verissimo, in alcuni casi e' un gran peccato limitare l'esperienza di gioco fino alle soglie della decenza, ma non mi dispiace ogni tanto vedere qualche titolo di coda... Ho sempre meno tempo, sempre piu' cose da fare, e le 15 ore necessarie per far salvare la galassia al comandante Shepard (Mass Effect) mi mettono un po' in secondo piano le 150 ore richieste da Baldur's Gate. Il problema della longevita' va quasi sempre a braccetto col dramma della difficolta': ''i giochi di adesso sono tutti troppo facili''. Non voglio ripetermi, perche' la questione e' gia' stata discussa in un post di dicembre, ma riassumo in fretta: certo, oggi la difficolta' media e' ben inferiore a 20 anni fa, ma noi abbiamo la SCELTA delle beghe che vogliamo davanti; i giochi di oggi sono troppo facili? Prendi la tua bella copia di Age of Empires e sfida qualche hardcore online; installa The Void e prova a far durare una partita piu' di 5 ore; giocati Mass Effect a difficolta' Inferno, oppure prova a finire una qualunque avventura grafica senza ricorrere a soluzioni internettose. Oggi i giochi possono essere 'anche' difficili, mentre una volta erano 'solo' difficili.
E la questione dell'originalita'? Parafrasando Dante Alighieri (De Vulgari Eloquentia, libro I) a proposito dei rimatori siciliani: i pionieri sono sempre considerati dei grandi, perche' in quanto primi sono per forza originali. Concordo sul fatto che i blockbuster dell'industria ludica tendono ad assomigliarsi tutti un po', ma non riconoscere la genialita' di Portal, L.A. Noir, di Black&White o Left4Dead, della Wii o di Kinect e' quasi una blasfemia. Per non parlare poi degli indie! Minecraft, Braid, Super Meat Boy sono la prova che un filo conduttore tra i videogiochi delle origini e le nuove creazioni e' vivo e presente, e finche' esistera' internet e gente con delle idee tale connessione non potra' essere spezzata.
I ''bei vecchi tempi'' sono finiti, cristallizzati nella loro aura di eternita', forti della loro gloria e sempre pronti a farsi giocare; ma perche' la loro venerazione dovrebbe impedirmi di venerare anche Skyrim? Dovrei forse disdegnare l'attesa di Diablo III perche' non sara' mai all'altezza di Diablo uno? Stiamo parlando di due epoche diverse, e ciascuno puo' preferire l'una o l'altra (io per esempio non so decidermi, le amo moltissimo entrambe), ma tale preferenza non dovrebbe portarci a considerare cacca tutto cio' che non ci e' strettamente vicino. Perche' sputare a priori su questo o quel periodo e' disdegnare la grande creativita' che gli sviluppatori hanno plasmato, chi prima chi dopo, in modi diversi.
Ora che mi sono sfogata, posso scusarmi per la sfuriata ma si sa: quando la chioccia ama i propri pulcini becca chiunque provi ad avvicinare la zampina, e difende allo stesso modo sia quelli nati un po' prima che quelli nati un po' dopo. Bene, questa gallina va a lisciarsi le penne e a scegliere se passare il resto della mattinata rigiocando il primo o l'ultimo Tomb Raider ;)



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15 febbraio 2012

NON BASTA UNA VITA (ma questo si sapeva...)


Sono tornata qualche giorno a Belluno, e tra un parente e l'altro ho colto l'occasione per togliermi un dubbio che mi sconquassava da un po'. Nel periodo 2000-2005 ricordo di aver giocato alla demo di un action-RPG in terza persona, ma purtroppo non ricordo ne' il titolo ne' l'ambientazione ne' qualunque cosa possa aiutarmi a rintracciarlo; ricordo solo che il PG aveva una specie di fatina sulla spalla, e che il gioco mi piaceva. Visto che le demo le ottenevo unicamente dai CD allegati alle riviste (ricordo a tutti che ho avuto pieno accesso ad Internet solo in quinta superiore), sara' sufficiente cercare nell'armadio le pagine che riguardano quegli anni per risalire al gioco che tanto mi sta dubbiando. Cosi', con un buon caffe' e molta pazienza, mi sono seduta sul pavimento di camera mia e mi sono messa a sfogliare le circa 70 riviste che mi interessavano (TGM, GMC, PC Gamer, K PCGames e PC World...) Sfoglia qui, sfoglia li', mi finiscono sotto mano alcune recensioni di giochi che da bambina mi avevano incuriosito ma che non erano mai arrivati nell'unico negozio di computer della citta' (es. Septerra Core, di cui non so praticamente nulla); ''aspetta che me li scrivo'' pensa il genio, ''che appena torno a Venezia me li cerco su e-bay, su qualche sito di retrogaming o di digital delivery''. Ed eccomi qui, sul treno del ritorno, con la mia lista infinita di titoli che negli ultimi 10 anni non ho ancora giocato. Sono seduta sulla mia poltroncina con un appunto sull'iPhone e una buona dose di ansia e senso di precarieta'.
Come i miei vecchi compagni di classe ricorderanno, la cosa piu' assurda che la mia professoressa di Lettere del liceo fosse riuscita a concepire fu ''la certezza che moriremo col rimpianto dei libri che non abbiamo letto'' (no, nessuno e' scoppiato a ridere, ma non so come cio' sia stato possibile). Mi sto laureando in Lettere, di nuovo, ma non sono certo quella che si dice 'un topo da biblioteca', quindi all'epoca come ora tale sentenza non mi ha minimamente toccata. Eppure, se sostituisco i libri non letti con i videogiochi non giocati, la cosa cambia un po'. Il concetto in se'e' esagerato, ovviamente, perche' in punto di morte ci sarebbero talmente tante cose da rimpiangere e di cui rammaricarsi che i videogiochi, amore o non amore, non sarebbero certo in cima alla lista. Ma se penso a tutti quei titoli che mi riprometto sempre di giocare, e che per forza di cose rimangono in fila sulla libreria dei ''da installare quanto prima'', mi viene un po' il magone: perche' lo so, non basta una vita. Non e' possibile giocare tutto, perche' il tempo e' poco il mondo e' grande ed ogni mese escono piu' titoli interessanti di quanti sia possibile provare e possibilmente finire. In questi termini, ogni volta che installo un gioco sto implicitamente abbandonando altri 2 o 3 titoli che avrebbero potuto piacermi, magari piu' di quello che ora sta caricando sul mio schermo. Messa cosi' prende male vero? Perche' lo stesso ragionamento si puo' applicare ad una miriade di altre cose: vorrei imparare il francese, a ballare la salsa, a cucinare il sushi. Sarebbe interessante andare al cinema ogni settimana, a teatro ogni week end, a sciare quando c'e' neve e in windsurf quando sono al mare. Vorrei leggere tutto Salgari, guardare tutto Hitchcock e ascoltare i grandi classici del jazz. Nel frattempo c'e' l'universita', la famiglia, la casa, l'amore, la mia salute e la mia forma fisica, la mia sanita' mentale e l'integrita' dei miei nervetti. Ho una tesi da scrivere e un blog da pubblicare. Ah, si, c'e' anche il gatto che mi porta le palline di stagnola sulla tastiera con la classica espressione ''e' il mio turno di giocare''.
Ogni volta che penso a quanti giochi voglio provare il prima possibile, questo senso di malinconia mi prende puntuale. Per fortuna il mio personale mantra mi salva: il bello dei capolavori e' che una volta usciti, ESISTONO, e niente e nessuno puo' piu' portarceli via; una volta che il gioco e' stato sviluppato e distribuito, esso e' pronto per resistere all'assalto del tempo, come gli emulatori, i siti abandonwere e il mercato dell'usato ci hanno dimostrato. Il mio sconosciuto Septerra Core puo' dormire sonni tranquilli, ha aspettato 11 anni, puo' aspettare ancora un pochino.
Alla fine della mia lunga ricerca, sono riuscita a trovare quel gioco con la fatina sulla spalla? Purtroppo no, ma non c'e' fretta: clicca qui, clicca la', prima o poi saltera' fuori...



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