31 dicembre 2011

ADDIO 2011!


Un anno e' finito, un anno carico di esperienze, ricordi ed emozioni. Prima di diventare melodrammatica (e di conseguenza pallosa), vorrei prendermi un attimo per ricordare tutti i grandi giochi che mi anno accompagnata negli ultimi 12 mesi.

- Portal 2, pc, per aver ottenuto il record di piu' pianti in una sola partita (4 in tutto, sempre per splendide emozioni);
- Little Big Planet 1 e 2, PS3, il piu' piacevole gioco che abbia mai condiviso con Vale;
- Wii Fit, Wii, il piu' piacevole gioco che abbia mai condiviso con mia madre;
- Left4Dead2 e Killing Floor, pc, per avermi fatto conoscere il mio meraviglioso clan;
- Mount&Blade, pc, per gli assedi e le battaglie campali piu' godute di tutta la mia vita;
- Skyrim, pc, per il ritorno in grandissimo stile e per non aver deluso nessuna delle aspettative che nutrivo (bravo bravo bravo);
- Dune 2, pc/DosBox, il gioco del mio trasloco nella casa nuova, finalmente finito (dopo 12 anni di attesa);
- Assassin's Creed Brotherhood, Xbox360, perche' nonostante gli scetticismi generali e' un gioco godibilissimo;
- Minecraft, pc, per aver avverato due sogni in uno (un gioco incentrato sul gather&craft, e un solo sviluppatore genialoide che diventa miliardario ancor prima di avere una data d'uscita);
- Crysis, pc,  per avermi fatto tornare la voglia di sparare;
- The Saboteur, pc, per la Parigi piu' godibile del mondo digitale;
- Giants: Citizen Kabuto, pc, per uno dei sapori Anno 2000 piu' dolci di sempre;
- The Sims 3 ed espansioni varie, pc, perche' per la prima volta qualcuno (ovviamente Vale) ha dato un senso ai miei milioni, trasformando il mio loculo di casa in una villa che, seriamente, vorrei;
- Dwarf Fortress, pc, per il piacere di un indie seriamente complicato;
- Quest for Glory saga, pc/DosBox, per la prima volta giocato per intero (da piccina avevo giocato solo il 3);
- Overlord, pc, per aver inaugurato il mio personalissimo tormentone ''Sheepies sheepies sheeeeeepiessss!''
- Fron Dust, pc, per avermi fatto respirare aria selvaggia di indie venuto bene;
- tutti gli altri giochi che per poco o tanto tempo hanno occupato i miei pensieri.



Buon capodanno a tutti!!!! E ''guidate poco che dovete bere'' (cit.) ;P


-Sleep mode activated-

29 dicembre 2011

DWARF FORTRESS - QUANDO I 7 NANI FANNO SALTARE I NERVI


''Ma che belli gli indie di qua'', ''ma che fighi gli indie di la'', ''ma come mi piace questo indie'', ''eh, sembra proprio un indie''. Non posso farci niente, piu' sono strani, pazzoidi (ed economici), piu' mi fanno impazzire. Un'altra cosa che mi piace tanto tanto e' l'idea di gestire una fortezza in ogni suo aspetto, dalla progettazione delle stanze alle difese al sostentamento ecc. Poi un giorno salta fuori che c'e' un gioco che unisce entrambe le cose. Gratis. Con stile retro'. Corro in chiesa ad accendere un cero e lo scarico al volo.

Concept: gestionale in tempo reale, duro e puro. 7 nanetti e un mondo in cui impiantate una nuova fortezza, farla crescere e difenderla dai pericoli (interni ed esterni).

Sottotitolo del gioco: loosing is fun (=perdere e' divertente). Provate a dire ad un pro che perdere e' divertente, sentite gia' le risate? Esatto. Si parte dal presupposto che le prine 10 fortezze andranno incontro a morte precocissima. Ok, ma io sono pro, curiosa ed eclettica, io ho una Wiki lunga 2 km su come gestire la prima fortezza ed ho un gatto sulla scrivania che crede tanto in me.
Partita 1: Dopo qualche ora ho preso confidenza con l'interfaccia particolarmente difficoltosa, ho scelto il posto dove fondare il mio mini impero e ho creato le prime stanze. Arriva il primo inverno, i miei nanetti cominciano a cadere uno alla volta stecchiti e io mi sento un po' idiota: d'inverno i laghetti gelano e i poverini sono morti di sete. Santa pazienza, riparto da zero.
Partita 2: stavolta faccio le cose per bene, non appena ho scavato le prime stanze sotterranee cerco un laghetto vicino e scavo un bel canale che porti l'acqua alla mia base, cosi' non gela. Non appena l'ultima porzione di terra viene scavata, un Vajont si riversa sui miei poveri piccini, spazzandoli via in un attimo. Mi sento sempre piu' idiota e ricomincio.
Partita 3: faccio la figa e metto un nanetto a produrre delle botti di legno, cosi' da avere la cantina bella piena in vista della fantomatica gelata (ora ho idea di cosa voglia dire ''superare l'inverno''). I miei nanetti sono pieni di bevande si ogni genere, io e Mala festeggiamo l'impresa e tutto sembra andare bene.. salvo poi morire di fame perche' nel trip taglia il legno -> lavora il legno -> fai le botti -> raccogli l'acqua -> scava la cantina, mi sono dimenticata di procurare una qualche forma di cibo solido. Mando giu' l'ennesimo boccone amaro e riparto da zero. Di nuovo.
NOTA BENE: ognuna di queste partite ha richiesto diverse ore, tra selezione del territorio, insediamento e scavo preliminare, quindi siamo gia' a qualche giorno dall'inizio. Tutto cio' e' stato integrato da una continua lettura della Wiki, ma le variabili con cui si ha a che fare sono tali e tante da rendere l'apprendimento delle meccaniche davvero difficoltoso. Ecco, era giusto per ricordare di quanta pazienza ed amore per i videogiochi io sia piena. Di questo passo, vedere 80 nani sterminari dall'assedio dei giganti e' un grande risultato.
Una volta pero' fatti i conti con la ripidissima curva di apprendimento, quando finalmente le cose cominciano a girare e la fortezza fila come un meccanismo complesso, ma bene oliato, la soddisfazione e' tanta e il gioco piace. C'e' sempre qualcosa da fare, nuove produzioni da avviare, nuovi nemici dai quali difendersi. Si gioca sempre con la certrzza che la nostra partita, presto o tardi, glodiosamente o rovinosamente, terminera' con la fine della nostra civilta'. Proprio come la storia ha sempre insegnato. Ma accompagnare i nostri barbuti bevitori di birra in questo viaggio e' maledettamebte divertente, sempre se ci piacciono le cose longeve e di difficilissima padronanza (avete detto indie? Mio mio mio!!!!)

Ps. Se qualcuno volesse cimentarsi: http://www.bay12games.com/dwarves/
E qui c'e' la guida alla prima partita:  http://df.magmawiki.com/index.php/DF2010:Quickstart_guide



-Sleep mode activated-


28 dicembre 2011

NO! DISASTRO! IL PC NON PARTE!


Questo e' un blog, giusto? Quindi oltre a fare la figa con pensieri sofisticati sui titoli piu' inprobabili posso anche comunicare le mie disgrazie, giusto? Bene, proprio quello che speravo.
Rientrata a Venezia dopo il Natale parentoso, mi sveglio bella bella la mattina del 27 dicembre e ancora addormentata accendo Terabyte, come ogni giorno. Metto su il caffe', mi do una rinfrescata, verso le mie due tazzine e mi siedo alla scrivania.
- NO BOOT DEVICE- Che strano, il pc non parte. Riavvio il sistema e il mio pulcino e' di nuovo in schermata nera. Questa cosa si ripere per altre 3 o 4 volte, con approfondita analisi del BIOS e lo stacca-riattacca di tutti i cavi degli hard disk. Niente. Mi sento autorizzata a farmi prendere dal panico e chiamare il mio programmatore alle 9 del mattino (non temete, e' gia' stato fatto santo, ed e' pure patrono dei backup). Morale della favola: e' saltato l'hard disk, come si temeva. Vale e Mala mi guardano con aria di profonda innocenza, ed io credo loro con tutto il cuore (ieri sera funzionava, nessuno l'ha toccato, si e' spento normalmente, mi ha anche detto forte e chiaro ''Sleep mode activated''...) Ed eccomi qui, abbracciata al povero Foscari che sperava tanto in una bella formattazione purificatrice, in attesa di un tecnico che visiti il mio piccolo bestione e lo faccia tornare in forma il prima possibile. Erano almeno 2 anni che non provavo questa tremenda sensazione di perdita: perche' quando si rompre un hard disk e' come se se ne andasse una piccola parte della tua vita; foto scattate per caso e che adesso ti mancano da morire, collegamenti di pagine internet che non sapresti mai ritrovare, tutti i capitoli della tesi di laurea che hai scritto con tanta pazienza (di questi almeno ho copia su 3 chiavette USB differenti...), i salvataggi di giochi che difficilmente ricomincerai da capo. Non serve essere dei nerd per soffrire alla perdita di un hd pieno zeppo. Per fortuna quasi tutti i miei files sono riversati regolarmente in hd esterni vari, e quasi tutti i miei giochi hanno il salvataggio in cloud (ovvero direttamente nella Rete), quindi il dramma e' ridotto; ma vedere il mio amato pc che si avvia nel mutismo, a fatica tossisce un caricamento ed agonizza nel nero del suo schermo, in grado solo di dirmi ''No Boot Device'', e' veramente veramente triste. Mi consola il fatto di avere un fedele portatile che non demorde, e che usero' per sfogare la mia frustrazione da periferica rotta rispolverando qualche indie poco pretenzioso e una buona dose di retrogaming. Se dovesse saltare anche questo, potrei chiudere tutto e darmi al punto croce per il resto della mia vita.



-Sleep mode activated-

25 dicembre 2011

BUON NATALE!!!!!!!!!!!!!

A tutti voi, pro e niubbi, hardcore e casual, picciisti e consolari, sharp e berserk, single(player) e multi(player), vari ed eventuali, Lovingames augura uno splendido Natale! Non dimenticate di fare un regalo anche alle vostre povere piattaforme di gioco che ogni giorno fanno tanto per noi (dar loro una pulita e smetterla di versare la Coca sulla tastiera sarebbe un'ottima idea!). Un abbraccione da Trevethan Kia la blogger (pro, ovviamente), Vale la paziente e curiosa, Mala il gattaccio informatico, Terabyte il fisso, Foscari il portatile, il Trio della TV (Xbox, Playstation3 e Wii) e tutte le altre piattaforme che annidano la mia casetta!

-Christmas mode activated-


ps. un grazie particolare a Robi ''Sepy'', una nostra carissima amica appassionata di Portal, per avermi fatto gli auguri con questa splendida foto:


23 dicembre 2011

HAPPY BIRTHDAY TO ME!


Ebbene si: oggi sono ufficialmente 23 anni di vita e 18 anni di gioco. Perche' per il mio compleanno di 5 anni i miei genitori ebbero la geniale idea di regalarmi il Sega Mega Drive, console a 16 bit che mi ha da poco lasciata, pur avendo funzionato fino a 4 anni fa. Ricordo perfettamente quel periodo, perche' nei mesi seguenti ho convinto tutti i miei amichetti dell'asilo a giocare a Last Battle, il gioco allegato alla console. Dunque sono ufficialmente una giocatrice maggiorenne.  -Applausi, coriandoli argentati e una lacrimuccia-
Il mio primissimo gioco e' stato Prince of Persia, giocato sul primo Windows 3.1 installato nei computer dei miei genitori, ma il Mega Drive e' stato il mio vero punto di partenza. Mi sedevo a gambe incrociate sul tappeto e giocavo ogni sera, prima di cena, e ricordo distintamente che per un periodo il mio amico immaginario era un tostissimo riccio blu di nome Sonic, che lavorava nella Forestale (salvava gli animali, come mi faceva notare mio nonno) e nel tempo libero faceva il maratoneta. Sono passata attraverso decine di piattaforme e centinaia di titoli (l'ultimo rapido calcolo ne contava piu' di 500...), ma rigiocare quel mitico Sonic 2 o Last Battle mi riporta all'infanzia come solo lo strudel della nonna, o l'odore della resina di larice.
Oggi mi daro' alla pazza gioia, vista la quantita' di titoli che tra compleanno, Natale e sconti vari mi sono capitati tra le mani: Payday, Orcs Must Die e Psychonauts per pc, Ico e Shadow of the Colossus per PS3, Rayman Origins per Xbox e chi piu' ne ha piu' ne metta!



-Sleep mode activated-

22 dicembre 2011

SALDI SALDI SALDI! SHOPPING NIGHT!


L'altra sera, con molta scioltezza, mi accingo a spegnere Terabyte prima di andare a dormire; mi trovo un messaggio in chat di Smith: '' i saldi di Nataleeeeeeeee''. Per ovvi motivi rimando la nanna di mezz'oretta e mi preparo ad una delle sessioni di shopping piu' emozionanti dell'anno.
Non sono un'appassionata di spese e spesette, non vengo minimamente attratta dalle vetrine per strada (''ah si? C'era un negozio?''), compro vestiti solo quando quelli che ho gia' si riducono in condizioni tali da essere indignitosi. Ma quando trovo una bancarella con decine di giochi buttati alla rinfusa, scontatissimi, di generi e periodi cosi' diversi, vado completamente fuori di testa. Li devo scorrere uno per uno alla ricerca di quel titolo imperdibile che magari cerco da anni, o di qualcosa di sconosciuto che mi attiri per un nome strambo o per una copertina appariscente. Se poi la bancarella in questione e' quella digitale di Steam (per dire la piattaforma piu' conosciuta) posso anche svenire in pace. Posso guardare  video, scaricare demo, leggere i commenti, spulciarmi caratteristiche e statistiche, avere la certezza che il gioco sara' aggiornato automaticamente... Poi siamo nel fortunatissimo periodo di Natale e l'evento Steam Holiday Sale 2011 mi sta piacendo un sacco: ogni giorno 12 giochi in super sconto e nuovi ach da sbloccare, con ogni obiettivo di Natale compiuto si ottengono dei pezzi di carbone che possono essere combinati per avere altri sconti. Il tutto e' semplicemente divertente, anche se ogni volta che giro pagina mi sembra di sentire Enzo e Carla che mi gridano ''Shopping Night! Chi non osa, non sa!''. Se ci fosse un programma sui videogiochi avrei proprio voglia di partecipare, perche' per la prima volta capisco che gran gioia si prova nello shopping.
Ma quando l'acquisto compulsivo frena leggermente la sua corsa e le mie manine bucate come le Macine Mulino Bianco la smettono con tutto questo clic clic clic, mi sorge un dubbietto: io non sto comprando giochi, ma il loro uso sulla piattaforma di Valve. E se questa fallisce e chiude Steam baracca e burattini? I miei 116 giochi in digital edition (quindi senza CD o DvD), che fine mi fanno? Il solito problema che si pongono alcuni con la musica di iTunes: una volta che Apple fallisce, non puoi piu' usufruire dei servizi! E via con la rivolta popolare contro il digital delivery e gli striscioni ''compriamo i giochi in scatola!'' attaccati alla Vespa. Ma poi mi viene de pensare al grande dono che Fata Tecnologica ha fatto all'informatica: il pc e' una macchina che traduce in linguaggio a noi comprensibile una serie di istruzioni in codice binario; se un programma diventa obsoleto, basta ''tradurlo''. Quindi me ne staro' seduta qui, ad abbandonarmi allo shopping compulsivo, con la consapevolezza che se un programma dovesse diventare inutilizzabile qualche bravo fratello hacker sviluppera' un bell'emulatore che ci salvera' tutti (l'hanno gia' fatto per il DOS, no? :P)
Ma ora basta angosciarsi, e' quasi Natale, domani e' il mio compleanno e sono appena uscite le nuove offerte. Shopping Night!



-Sleep mode activated-


20 dicembre 2011

PIRATES! - COL VENTO IN POPPA


L'altro giorno abbiamo rivisto i nostri amatissimi Pirati dei Caraibi, una serie che il mio spirito avventuroso apprezza tanto tanto. E come ogni volta che vedo Nightmare Before Christmas mi viene voglia di mettere le poltrone a forma di slitta (...), ogni volta che guardo un film sui pirati mi viene una voglia matta di giocare a Sid Meier's: Pirates!

Concept: RPG sandbox, un pirata al comando di una (o piu') navi che fa disastri nel Mar dei Caraibi. Ahio'!

Il gioco e' una riedizione dell'originale del 1987 (ormai in effetti un po' datato), ma questa bestiola del 2004 e' veramente una boccata d'aria fresca (di mare, ovviamente). Andiamo con ordine: il povero protagonista e' un bambino che si vede rapita la famiglia dal perfido barone Montalban, e una volta raggiunta la maggiore eta' e' pronto a zompare sulla sua scialuppina e mettersi alla ricerca di zio, sorellina e compagnia bella. O almeno, questa e' una piccola parte delle cosette divertenti che si possono fare! Possiamo infatti decidere di essere dei ricchi mercanti che commerciano spezie e gioielli, o un cacciatore di tesori nascosti, un corsaro delle varie nazioni in gioco o un pirata che se ne frega altamente di tutto cio' e va in giro a farsi gli affari suoi (prospettiva consigliata). In primis, un temibile pirata ha bisogno di una o piu' navi adatte alla propria forza: una bella fregata piena zeppa di cannoni, un galeone in grado di traspostare praticamente tutta Santo Domingo o una velocissima lancia perfetta per gli inseguimenti. E come le otteniamo queste navi? Semplice: abbordandole. Prendete la vostra scialuppa, la vostra ciurmetta di uomini, avvicinatevi alla sfortunata nave e zompate sul ponte a duellare col capitano avversario! Se vincete, avete nave merci e prigionieri, e se perdete finite in mare. Semplice ^_^ Poi ci sono una marea di citta' in cui potenziare le navi, reclutare uomini, comprare oggetti speciali e mappe di tesori sepolti da un misterioso viaggiatore, oppure corteggiare la figlia del governatore con inviti al ballo (divertenti, basta non pestare i piedi alla ballerina!). Se poi dovesse capitare di avere 500 uomini a seguito e non sapere cosa fare, si puo' sempre assaltare una citta' e improvvisare una partitella alla Civilization (aspetta... Anche quello era per caso di Sid Meier?). Insomma, questo gioco mi piace proprio tanto; certo necessito di un po' di complicita' da parte di Vale: se e' pronto il pranzo e io ritardo 5 minuti perche' ''quella vecchia sardina puzzolente del barone non puo' nulla contro i miei cannoni di bronzo, specialmente col vento a tribordo'', ecco, normalmente si potrebbe sfiorare il dramma. Invece lei scambia uno sgiardo comprensivo col gatto e conferma che ''e' gia' cibo per gli squali''. Santa pazienza.



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